mercoledì 24 giugno 2009


Ho bisogno di farmi una doccia. Ho bisogno che l'acqua lavi via lo sporco che ho addosso. Sono giorni che non mi lavo. Sono due giorni che non mi cambio. Come mi alzo la mattina, così vado a letto la sera. Sono così vuota dentro, che ciò che sta fuori ha perso ogni importanza. Ho acceso lo scaldabagno, stasera devo uscire, volente o nolente, devo uscire. e non posso farmi vedere così...non voglio che mi vedano così. Faccio la forte, faccio finta che tutto mi scivoli addosso. In realtà ho solo messo tutto dentro, finchè non sono implosa. "L'implosione è, in altri termini, un collasso verso l'interno". Sono collassata su me stessa. Dentro non ho più niente, sono vuota.

Non riesco a passare oltre. Non riesco a non pensarti, sentendomi così ancora più vuota e sola. Tu sei una donna. Tu sei maledettamente imperfetta. Tu sei sfuggente. Tu sei lunatica. Ed io...io boh, non lo so cosa sono. Io non so chi sono. Mi hai tolto tutto. Mi hai tolto anche l'identità. Perchè?
Non mi è rimasto niente, non mi è rimasto nessuno. Le mie amiche non mi capiscono, non ti sopportano. E finchè non ti nomino, loro ci sono. Quando faccio il tuo nome, cambiano immediatamente discorso. Non mi ascolta nessuno. Nessuno vuole avere a che fare con me, da quando le tue mani sporche si sono posate su di me, macchiando il mio corpo, uccidendo la mia anima. Nessuno vuole avere a che fare con me.

Nuvole in bottiglia vuote come i miei pensieri,
cerco un po' di vita per dimenticare ieri.

Le lattine di birra sono sparse ovunque, lattine vuote. Il posacenere è pieno. Le cartine sono finite. Come la mia capacità di recitare con gli altri!

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