venerdì 24 luglio 2009


Tormentata da me stessa, dal mio essere, dal mio volere. Tormentata dal mio passato che non se ne vuole andare. Tormentata dal mio presente che non esiste. Tormentata da mip padre, dal suo dispotismo, dalla sua violenza, dalla sua arroganza. Mi ha tolto la pace quando ancora ero piccola, e adesso cerco questa serenità che non arriverà mai. Adesso ricerco nel mio presente ciò che avrei dovuto avere in passato. Cerco una famiglia che non esiste, cerco tormenti reali per allontanare il ricordo delle vostre grida, dei pianti soffocati di mia madre, delle lacrime silenziose di mio fratello. Provo ad allontanare la mia rabbia per il vostro dolore, ma più provo ad allontanarla e più la rabbia cresce. Ed i soldi che mi date per andare dalla psicologa, io li spendo in "divertimenti proibiti", quei divertimenti che criticate tanto negli altri ragazzi. Anch'io faccio quelle cose, sapete? Sì, proprio con i vostri soldi. Troppo semplice rovinarmi la vita e poi darmi i soldi per rimettere a posto ciò che avete distrutto. Il mio cuore è malato ormai, sono marcia dentro, il mio spirito è morto. Sopravvivo, cercando di non morire nel tentativo di tornare viva. Sopravvivo, portandomi dentro tutto quello che mi avete dato: odio, rabbia, disprezzo, bugie, impazienza, tradimenti, voglia di scappare, impotenza, non-amore per me stessa. Questo è quello che ho dentro. Ma come, non vi piace? Eppure è questo che mi avete dato.


Giorni a perdere per notti a far finta che sai vivere
sciogliere scorie nel vuoto che c'è senza guardare mai sotto di te.


Ogni giorno che passa, mi accorgo sempre più di quanto tu fossi diventata ormai una dolce abitudine. La mia più dolce abitudine. Incredibile quanto la mente si abitui in fretta alle cose belle, a quelle cose che ci fanno stare bene. Trovarti su msn a qualsiasi ora, trovarci a prendere caffè il pomeriggio, guardare un film da te la notte, fumare una sigaretta insieme ad orari improponibili. sì, eri la mia più dolce abitudine. Ho attaccato msn e tu non ci sei adesso. Ed il vuoto si è impadronito di me. Pensavo di trovarti, di fare due risate con te. Ed invece solo silenzio. Per rendermi visibile a te, ho bloccato la metà dei miei contatti, tutte quelle persone che quasi sicuramente mi contattano appena entro in linea e che invece io non voglio sentire. Perchè in realtà, io mi connetto solo per te. Perchè in realtà, il cellulare sempre dietro lo porto solo con la speranza che tu mi scriva. E passo le giornate ad aggiornare la pagina di facebook giusto per vedere cosa fai te, se stai bene, se sei sempre "single". Ma tutto tace da giorni ormai. E forse non sai il male che fa. Ho i crampi allo stomaco ogni volta che penso che non ci sei più. Ed il cuore ha un sussulto ogni volta che ripenso a te, al tuo viso che si avvicina, alla tua bocca che cerca la mia. Ho fissato una visita dal cardiologo, ma come faccio a spiegargli che la mia tachicardia che tanto mi ha spaventato, in realtà è solo la conseguenza del mio pensare a te? Tra poco te ne andrai (stavolta parti fisicamente, non c'è speranza di vederti almeno per un mese!)...ed io starò qui, lavorando per non pensarti, ubriacandomi per alterare la mia percezione del vuoto che mi lasci dentro. Tra poco te ne andrai. Ma forse è tanto che te ne sei andata, solo che io non ho ancora realizzato. Forse, in realtà, tu non ci sei mai stata.

martedì 21 luglio 2009


Il tuo silenzio mi sta uccidendo.
Lentamente passa il tempo, e tu non ci sei.
Non ci sei più.
Lentamente scorrono giornate tutte uguali,
giornate che non hanno senso.
Silenziosamente finiscono le giornate.
Finiscono tutte nello stesso modo.
Ho lavato la maglietta che avevo quella notte,
ma i miei occhi adesso
riescono lo stesso a percepire il tuo odore.
Senza far rumore
sei entrata nella mia vita,
in punta di piedi.
E senza far rumore te ne sei andata.

lunedì 20 luglio 2009


Non puoi fare così. Non puoi. Non puoi aprire le tue braccia a lei ogni volta che torna, non puoi sparire nel nulla, per diventare ogni volta un fantasma che tormenta il mio sonno, un demone che si impadronisce dei miei incubi. Non puoi venire a letto con me la mattina, e la sera stessa andare a letto con lei. Cazzo, qualche ora prima con quelle mani toccavano il mio corpo, il tuo sudore si era mischiato col mio, le tue labbra accarezzavano il mio viso, i tuoi occhi erano solo per me. Qualche ora prima ti dimenavi nel mio letto, e sudata sorridevi, guardandomi. Qualche ora prima ci siamo svegliate abbracciate. E qualche ora dopo era lei a darti piacere. C'era lei nel tuo letto, c'era lei nei tuoi occhi. Sulle tue mani c'era il suo sapore. Non puoi fare così.

Non puoi buttarmi di nuovo nell'oblio, lasciandomi nuda, spogliata della mia identità, senza dignità, senza sogni, senza speranze. Non puoi.


Non puoi.
Ma ogni volta lo rifai.

venerdì 17 luglio 2009

Potrei parlare, discutere, stringere i denti, sorridere
Mentire infinitamente, dire e ridire inutilità.
Mostrare falsa, ipocrita serenità, quando le parole si ribellano!
Favole fiumi, mari, di perplessità..
Non c'è una ragione per non provare.. quello che sento.. dentro.. !
Un cielo immenso.. dentro!
Quello che sento.

Ho bisogno di stare con te
Regalarti le ali di ogni mio pensiero
Oltre le vie chiuse in me,
Voglio aprire il mio cuore a ciò che è vero.

Potrei parlare, discutere, stringere i denti, sorridere
Soffrire infinitamente, trovare un senso all’inutilità!
Mostrare falsa, ipocrita serenità, quando le parole si ribellano
Favole fiumi, mari, di perplessità
Non c'è una ragione per non provare quello che sento dentro.
Un cielo immenso dentro.
Quello che sento.

Ho bisogno di stare con te!
Regalarti le ali di ogni mio pensiero
Oltre le vie chiuse in me
Voglio aprire il mio cuore a ciò che è vero.

Ho bisogno di stare con te !
Regalarti le ali di ogni mio pensiero
Oltre le vie chiuse in me
Voglio aprire il mio cuore a ciò che è vero!
.. a ciò che è vero!

giovedì 9 luglio 2009

Benvenuti in Italia


Benvenuti nel Bel Paese, dove in ogni luogo respiri Storia, respiri Arte, respiri sole. Benvenuti nel Bel Paese, dove il mare è blu, e le montagne sono alte, ed hanno la neve. Benvenuti nel Paese, in cui i Romani hanno dominato per secoli, dove poeti come Catullo ed Orazio hanno scritto versi che rimarranno nella storia, nella nostra storia. Benvenuti nel Paese, che ha dato vita a uomini come Dante, come Petrarca, come Boccaccio, come Macchiavelli, per non parlare di Foscolo, Leopardi e Manzoni con i suoi "I Promessi Sposi", il Paese di D'Annunzio, di Svevo, di Pirandello e di Montale. Il Paese di Canova, di Michelangelo, di Raffaello, di Leonardo da Vinci. Il Paese di Galileo. Quanta cultura si respira nel nostro passato! E perchè no, anche il paese di Mussolini.

Benvenuti nel Bel Paese, dove le cose si fanno sempre con superficialità, con disattenzione, con il menefreghismo tipico di questo popolo. E finchè tutto va bene ci fanno una risata sopra...ma quando succedono cose così, come la tragedia di Viareggio, come quella di San Giuliano dove è venuta giù la scuola, come quella di Piacenza dove si è diviso a metà un ponte sul Po, come quella dell'Aquila dove l'ospedale è stata una delle prime strutture a cadere...beh, allora ci si sveglia. E ci arrabbiamo. Perchè certe cose non devono succedere. Perchè ci rendiamo conto che le disattenzioni, i tagli ai fondi pubblici, la frenesia nel lavoro...beh, hanno conseguenze. Per mille volte va bene, ed i nostri errori non vengono alla luce, ma quella volta che non va bene, succede quello che è successo in questi luoghi, nella mia Viareggio che più volte mi ha tenuto compagnia nelle tiepide serate di fine estate, nelle calde giornate di luglio, nei bei pomeriggi di maggio.
Benvenuti nel Bel Paese, dove succedono cose che non devono succedere. E quando succedono, allora si cerca la colpa. Il nostro ben amato presidente ci assicura che chi ha sbagliato pagherà. Ma chi decide il prezzo per le 23 vite che se ne sono andate in questa tragedia? Chi decide il prezzo per la vita di chi non è morto, ma sta lottando in ospedale per sopravvivere, ed ha il corpo completamente ustionato, ed ha perso tutto in una sola notte? Chi decide il prezzo di chi si trasforma in un "sopravvivente", che porterà per tutta la vita quelle cicatrici, sulla pelle e nell'anima? Tutto questo non ha un prezzo. Caro presidente, qualsiasi cosa succeda ai responsabili (ammesso che riusciate a trovarli i VERI responsabili di tutto ciò!), beh...non sarà mai abbastanza, non potrà mai ripagare il male che hanno causato. Tutto questo dolore non ha un prezzo. Non doveva succedere una cosa così. Non doveva succedere. Ed il vostro compito è proteggerci, è far sì che la nostra vita vada verso il meglio, e non sempre più verso il peggio. Ma presto tutto cadrà nell'oblio. Al telegiornale arriverà un'altra notizia da ascoltare, un altro motivo per cui indignarsi. E tutto questo verrà dimenticato.
Benvenuti nel Bel Paese, dove nessuno paga mai, nessuno. E le cose restano sempre uguali. Non cambia mai niente.

BENVENUTI IN ITALIA.

martedì 7 luglio 2009

Non chiedermi niente



Dentro le arterie, flussi caldi di pensieri scivolano,
Tra le pozzanghere del vuoto e nei riflessi navigano,
Non ci sei, non ci credo più,
Non ci sei, non ci sarai mai.

Giochi di vento stretto dentro un cielo bianco saturano,
Le ombre che logorano i resti del passato sibilano.

Quanti ricordi all'improvviso in queste stanze
Non riesco più, io non riesco più,
A sopportarne il peso acuto nel silenzio
Non ci sto più, io non ci sto più, io non ci sto e

Non ci sei, non ci credo più,
Non ci sei, non ci sarai mai
Non ci sei, non ci credo più,
Non ci sei, non ci sarai mai

Ascoltando i miei battiti ancora da solo confondo ma resisto,
Continuando a fissarci nel sole a non chiederti niente perchè niente esiste,
E non chiedermi niente perchè non ci sei,
E non chiedermi niente perchè non ci sei,
E non chiedermi niente perchè

Non ci sei, non ci credo più,
Non ci sei, non ci sarai mai.

Quanti ricordi all'improvviso in queste stanze
Non riesco più, io non riesco più
A sopportarne il peso acuto nel silenzio
Non ci sto più, io non ci sto più, io non ci sto
E non ci sei....

Ascoltando i miei battiti ancora da solo confondo ma resisto,
Continuando a fissarci nel sole a non chiederti niente perchè niente esiste,
E non chiedermi niente perchè non ci sei,
E non chiedermi niente perchè non ci sei,

Cancellando i tuoi battiti ancora da solo confondo ma resisto,
Continuando a fissarci nel sole a non chiedere niente perchè niente esiste,
E non chiedermi niente perchè non ci sei,
E non chiedermi niente perchè non ci sei,
E non chiedermi niente perchè non ci sei,
E non chiedermi niente perchè non ci sei,
E non chiedermi niente perchè non ci sei,
E non chiedermi niente perchè non ci sei,
E non chiedermi niente perchè non ci sei,
E non chiedermi niente perchè non ci sei.

Novembre

Ho visto questa cosa su facebook... "Scopri i segreti del tuo mese di nascita" ...di solito non ci credo a queste cose, ma questa mi ha colpito...cavolo, c'ha preso su quasi tutto...


NOVEMBRE

° Ha molte idee, a volte straordinarie.
° Ha difficoltà ad iniziare una conversazione.

° Buon intenditorice

° Può diventare buon medico.

° Personalità dinamica.

° Riservata.

° Pensa sempre a qualcosa.

° Persuasiva.

° Coraggiosa e generosa.

° Paziente, ostinata e testarda.

° Non si arrende mai.

° E' tra coloro che pensano che se bisogna fare qualcosa, ci deve essere un modo per farlo.

° Si irrita facilmente, che la si provochi o meno.

° Le piace la solitudine.

° Romantica.

° Non la pensa come gli altri.

° Non apprezza gli elogi.

° Incostante nelle relazioni.

° Le piace restare in casa.

° Lavoratorice.

° Affidabile.

° Onesta e sa mantenere i segreti.

° Non controlla le proprie emozioni.
° Imprevedibile.


Non la penso mai come gli altri, ma recito sempre la parte della pecora nera; sto bene da sola, senza nessuno intorno; sono incostante, riservata e lunatica. Sono testarda. Sono timida e silenziosa. Insomma...sono proprio uno schifo! Ma va bene così...cambierò, forse. Migliorerò crescendo. Anche se non ci credo per niente. Come sei rimani, per tutta la vita. Il cambiamento non fa parte della natura umana: si cambia fisicamente, ma dentro si rimane quello che siamo da sempre...e per sempre.

lunedì 6 luglio 2009




Curo le foglie, saranno forti
Se riesco ad ignorare che gli alberi son morti