Quando tu riesci a non aver più un ideale,perché osservando la vita sembra un'enorme pupazzata,senza nesso,senza spiegazione mai;quando tu non hai più un sentimento,perché sei riuscito a non stimare,a non curare più gli uomini e le cose [..] – quando tu vivrai senza la vita,penserai senza un pensiero,sentirai senza cuore – allora tu non saprai che fare:sarai un viandante senza casa,un uccello senza nido.Io sono così."
venerdì 12 febbraio 2010
"Ci deve essere un posto dove non esiste la paura"
"...Un minuto di raccoglimento per ricordare Giacomo e Annalisa.
Annalisa e Giacomo…ci hanno lasciati, per sempre. Sono scappati, sono voluti volare via. Perché? Che cos’è che non li ha trattenuti? E’ la paura…è la paura. Noi veniamo qui in chiesa per pregare Gesù, per pregare Gusù Cristo che è morto crocifisso attaccato a una croce; flagellato, frustato, dissanguato per noi. Umiliato da noi. Da noi. Perché chi l’ha messo sulla croce erano persone come noi. Identiche a noi. Con le stesse lamentele per un lavoro troppo faticoso. La stessa difficoltà di parlare con i figli. La stessa paura di essere giudicati. La stessa paura che ha fatto premere il grilletto ad Annalisa, la stessa paura che ha fatto buttare Giacomo giù da una finestra. Quella stessa paura che vi fa sentire leoni per la divisa che portate. E’ la stessa paura che vi rende pecore a fare quello che vi dico io, ad inginocchiarvi, a mettervi in piedi, soltanto perché ve lo dico io. La stessa paura che ci fa picchiare i noi figli quando non riusciamo a fargli fare quello che vogliamo. La stessa paura che ci fa accettare un compromesso. Che ci fa arrossire. Che ci fa abbassare la testa. La stessa paura. La stessa paura. Perché viviamo in un mondo di paura, perché questo è il mondo che siamo riusciti a tirare sù, questo è il grazie che rendiamo a Gesù cristo. Lo abbiamo ucciso noi. Lo uccidiamo noi ogni giorno, ogni domenica che veniamo qui a pregare. Un mondo fondato sulla paura, sulla paura, sulla paura e il potere per fermarla. E quanti Gesù ci sono?quanti Gesù ci sono ancora oggi? Quanti…? E li chiamiamo, li chiamiamo clandestini, immigrati, li chiamiamo extracomunitari, li chiamiamo dissidenti…chiunque ha qualcosa da dire, chiunque ha qualcosa da dire viene crocifisso. Perchè? Viviamo in un mondo di paura. E voi state qui ad ascoltare me…perché? Perché? Per una divisa che vi fa più paura della vostra? Per paura della mia divisa. Perché avete paura. e se me la levo questa divisa che cosa resta? Guadate…che cosa rimane.? A cosa servono le armi, le pistole, gli eserciti, i carceri, perché viviamo in un mondo di paura?…Ci deve essere un posto dove non esiste la paura."
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