lunedì 22 marzo 2010

Che poi tornano sempre i giorni così


E poi…poi ci sono i giorni così, giorni che durano un’eternità, giorni che non finiscono con la notte ma che continuano, senza sosta, che ti svegli la mattina e ti ritrovi come il giorno prima. Non cambia niente. E ci sono ancora i giorni così. Che stavo dannatamente meglio un po’ di tempo fa, che stavo davvero meglio. E poi…poi arrivano i giorni così, ritornano sempre i giorni così, ritornano sempre. Ritorni tu, sparisco io. Sarà che ho passato un periodo a casa dei miei, e nonostante la mia iniziale disperazione, alla fine non stavo tanto male; sarà che sono stata una settimana senza bere, e senza fumare e sarà che adesso ho ricominciato ad abusarne…che forse è davvero quello che mi fa male. Ma stavo dannatamente meglio, e adesso tutti i miei sforzi stanno andando a farsi sfottere. Non riesco più a sorridere, non c’è nessuno che riesca a farmi sorridere. L’alcol è l’unica cosa che mi fa ridere, l’alcol è l’unica cosa che mi fa dormire. Anestetizzando i miei sensi e la mia mente, faccio sogni confusi la notte, a volte scappo, a volte rincorro, faccio sesso con persone sconosciute, di cui vedo solo i corpi, e la mattina non riesco mai a ricordare la faccia, ricordo solo i loro corpi esili, a volte di donna, a volte di uomo, a volte non lo so. Ci provo a ricordare i volti, ma non ci riesco. Sogni governati dalla paura, e dalla voglia di scopare. Sogni che sono solo sogni. E nient’altro.  E sarà che la mia vita sembra sia stata solo un sogno, quando in mano non ho niente, quando alla fine non ci arrivo mai, quando la vita inizia a richiedere indietro ciò che ti ha dato, e tu ti accorgi che non hai niente da ridarle, mi accorgo che non ho niente tra le mani, solo un po’ di sabbia che sta scivolando tra le dita. Voglia d’estate, con la primavera che ha portato solo pioggia, ancora pioggia. E mi chiedo sempre come fanno a vivere in pianura padana, ma se poi ci stanno vuol dire che ci si può vivere, o quantomeno sopravvivere – mi dico. Quando poi ti accorgi che nemmeno qui si sta poi tanto bene, che il mare è sporco, e comunque non ci puoi arrivare in bici, devi prendere la macchina, e non hai i soldi per mettere benzina. E prima o poi dovrai deciderti a trovare un misero lavoro, rinunciando così a tutto, anche a piangerti addosso. Non sarebbe male avere due soldi in più. Non sarebbe male non doverti vedere più, non sarebbe male non doverti pensare più. Ma adesso piove, e le tue esili braccia intorno al mio collo starebbero bene, la pelle liscia del tuo viso spigoloso non starebbe poi tanto male appoggiata sulla mia spalla.o sul mio seno. ma adesso piove. E sono stanca. Ma adesso piove, e voglio solo dormire. scusami amore ma non voglio morire.

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