lunedì 26 aprile 2010

Dipendenze tossiche, che fanno male. e già sapevo che sarebbe finita così, ma speravo andasse diversamente stavolta. La speranza che muore sulla tua bocca, così familiare ormai che ne cerco il sapore sulle labbra altrui senza mai trovarlo. Panico ed estasi insieme, sento pulsare il sangue nel mio collo, tachicardia. ormai non ho più scuse, ormai non ho più scuse. E non ho nessun rumore in testa stamattina, solo il silenzio che fa eco. Nelle tristezze telefilmiche in cui mi fai cadere, in cui mi fai decadere; nelle tristezze telefilmiche in cui vivo da mesi, non c'è niente di bello da scrivere, non c'è niente di bello di cui parlare, non c'è niente di bello a cui pensare, nemmeno le tue parole che già hanno smesso di rimbombare nella mia mente, le sto già dimenticando. Tu che non si capisce cosa vuoi, e parlando con te a volte penso quasi di avere torto. La sterilità dei nostri punti di vista, la siccità delle nostre opinioni. Tutto colpa della fottutissima relatività.

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